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Tariffa rifiuti: il produttore al centro

Tariffa rifiuti: il produttore al centro
27 Novembre 2023 softline

Al centro del nostro modello di Tarip noi poniamo il produttore di rifiuti. Riteniamo sia il primo e fondamentale passo per arrivare a una tariffa più equa che consenta a ognuno di pagare per quanto produce e per i servizi di cui effettivamente fruisce.

Slide con testo Applicare la tariffa puntuale si può se e grafica centrale

La tariffa puntuale consente di inviare bollette più eque ai cittadini e alle attività; di ridurre la quota indifferenziata di rifiuti; di diminuire il numero di giri di raccolta e quindi le spese, perché tutti si comporteranno in modo più virtuoso. Sono forse questioni ormai assodate, acquisite con la lunga esperienza maturata dal 1997, anno di emissione del Decreto Ronchi? Non proprio.

Contro la tariffa puntuale

Sono tante le affermazioni che abbiamo ascoltato in questo ultimo quarto di secolo contro la tariffa puntuale (TARIP):

  • è difficile misurare la quantità di rifiuti prodotti
  • il passaggio a tariffa puntuale è molto costoso
  • se i cittadini sono contenti del sistema a coefficienti, perché cambiare?
  • con la tariffa puntuale aumenta la quantità di rifiuti abbandonati
  • va bene passare a tariffa puntuale, ma solo se riusciamo a far pagare meno gli utenti
  • le letture non sono ancora sufficientemente affidabili

Noi pensiamo che non sia così, o almeno non lo sia più. Oggi misurare i conferimenti è relativamente agevole, a condizione di introdurre alcuni comportamenti corretti nella pratica quotidiana.

Comportamenti virtuosi

Il Comune, il Consorzio o l’azienda che voglia introdurre una misurazione puntuale precisa e affidabile farà bene ad adottare pratiche corrette. Abbiamo detto che i sistemi di misurazione attuali consentono di ottenere risultati affidabili, non abbiamo detto che sono perfetti. Qualche lettura non coerente, mancante, non immediatamente agganciabile al contenitore è da mettere in preventivo. Queste difformità possono essere gestite con un monitoraggio quotidiano dei flussi dei dati. In troppi casi, invece, la pratica consiste nel rimandare i controlli e la conseguente adozione di pratiche correttive al momento dell’emissione delle bollette, ossia quando potrebbe esser troppo tardi. Non dimentichiamo che il dato acquisito nel corso dei giri di raccolta consiste in un codice, che verrà collegato all’anagrafica corretta solo in un secondo momento e a livello di gestionale. È evidente che l’operazione ha maggiori probabilità di riuscire correttamente quanto più presto viene effettuata, perché la situazione a livello di gestionale è più simile a quella reale nel momento nel quale si è determinata l’imprecisione.

Eliminazione di nucleo, categoria e metri quadri

I parametri fondanti della tariffa a coefficienti sono, come è noto, nucleo, categoria di riferimento e superficie. Ma sono parametri che descrivono in modo affidabile una situazione che poi deve trovare preciso riscontro nell’importo della bolletta? Noi pensiamo di no e soprattutto riteniamo che esistano alternative che garantiscono una maggiore equità e, soprattutto, una più rigorosa corrispondenza tra bolletta e principio PAYT (Pay As You Throw, paga per quello che getti).

Le componenti della nuova tariffa

Definito il sistema di misurazione e assodata la centralità del dato – che quindi deve essere “difeso” con le buone pratiche a cui si faceva riferimento poc’anzi – possiamo elencare le componenti che riteniamo vadano inserite nella nuova tariffa.

  • Una componente indivisibile, come per sua natura è lo spazzamento delle strade.
  • Una componente fissa per la gestione del servizio che consideri numero e volume dei contenitori assegnati a ciascuna utenza.
  • Una componente legata alla fornitura del servizio collettivo: il servizio fornito con i giri di raccolta per il ritiro delle varie frazioni.
  • Una componente legata ai conferimenti presso i centri di raccolta.
  • Una componente legata alla fornitura di servizi individuali, su richiesta del singolo utente: per esempio il ritiro degli ingombranti o degli sfalci.
  • Una  componente legata ai conferimenti individuali.
  • Una componente legata al contributo Conai, da esporre chiaramente in bolletta, in modo da evidenziare l’effetto premiante sui comportamenti virtuosi.
  • Le componenti perequative, introdotte da Arera con la delibera 386 del 2023.

Conclusioni

Questo modello di tariffa rappresenta la proposta di Softline frutto di un’esperienza pluridecennale nella gestione della tariffa rifiuti. È stato esposto diffusamente a Ecomondo 2023, in occasione del convegno organizzato da Softline “Tariffa puntuale rifiuti: proposta di modelli tariffari innovativi con esclusione di superficie e nucleo. Tariffa corrispettiva e riscossione diretta” dal nostro Amministratore Unico Gaetano Drosi. Il video dell’intero convegno è disponibile sul nostro canale Youtube.

 

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