Come è noto, a partire dal 2024 nella Tari sono state introdotte due nuove componenti perequative per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti. Restano però da chiarire diversi aspetti in merito alla loro applicazione.
Chi opera quotidianamente in un settore è in grado di prevedere alcuni problemi che potrebbero emergere dall’applicazione di una nuova normativa. Sarebbe pertanto stato opportuno, anche in questo specifico caso della delibera 386/2023 di Arera, che gli operatori fossero stati consultati preventivamente non solo sui criteri con cui determinare l’introduzione di nuove componenti, ma anche sugli aspetti più prettamente tecnici e gestionali che impattano pesantemente sull’operatività di un Ente.
Le nostre undici domande
- L’applicazione delle componenti perequative deve essere effettuato su base annua, indipendentemente dal periodo di occupazione dell’utenza, oppure deve essere proporzionata agli effettivi giorni di apertura dell’utenza?
- Quali sono le utenze alle quali si applicano le componenti perequative? Appurato che le pertinenze sono escluse, come ci si comporta qualora coesistano più utenze in capo a un unico intestatario o comunque nucleo familiare?
- Sulle componenti deve essere applicata l’IVA nel caso di tariffa a corrispettivo?
- Sulle componenti deve essere applicata la TEFA?
- Se la bolletta non viene generata in quanto il totale è inferiore alla soglia minima prevista dal Regolamento comunale, è comunque dovuta per le sole componenti perequative?
- Qualora l’utenza abbia diritto a riduzioni, tali riduzioni devono essere applicate anche alle componenti perequative?
- Qualora l’utenza abbia diritto a esenzioni, in assenza di componenti fissa e varia, la bolletta è comunque dovuta per le sole componenti perequative?
- È necessario un codice tributo apposito per F24?
- È necessario uno specifico codice di tassonomia per il PagoPA?
- In caso di mancato pagamento, devono essere applicati sanzioni e/o interessi per il recupero delle somme dovute e non pagate?
- Qualora sia stato emesso un documento con le sole componenti perequative, in caso di mancato pagamento si procede con un accertamento TARI?
Sondaggio
Il tema ci sembra decisamente rilevante e, fedeli alla nostra linea che consiste nel ritenere fondamentale il contributo di chi opera quotidianamente nella gestione dei rifiuti, sul nostro sito abbiamo pubblicato un sondaggio aperto a tutti che riporta queste stesse undici domande alle quali vi chiediamo di rispondere. Riteniamo sia un modo efficace e veloce per dimostrare che l’applicazione di queste componenti, se lasciata alla libera interpretazione di ogni Ente, non sarebbe di certo uniforme.