Al TG di Ricicla.tv Gaetano Drosi chiede ad Arera di chiarire diversi aspetti delle componenti perequative che da quest’anno si applicano alla tariffa rifiuti.
A quasi due mesi dall’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella delibera 386/2023 di Arera sono ancora parecchi gli aspetti operativi che restano oscuri. Se ne è parlato nel corso del TG di Ricicla.tv del 22 febbraio: Gaetano Drosi, amministratore di Softline, intervistato da Luigi Palumbo, ha invitato Arera a fornire chiarimenti sui non pochi punti che elenchiamo di seguito:
- il concetto di utenza
- la definizione dell’importo: se pro die o assoluto
- l’applicazione della TEFA e, quando del caso, dell’IVA sulle componenti perequative
- la gestione delle componenti perequative in caso di utenze con esenzioni o riduzioni
- il codice tributo da adottare per il pagamento via F24
- il codice di tassonomia per il pagamento tramite PagoPA
- l’eventuale applicazione di sanzioni e interessi qualora si renda necessario procedere al recupero crediti
Drosi ha poi sottolineato come l’intervento di IFEL, lungi dall’ apportare un contributo chiarificatore, abbia invece introdotto un ulteriore livello di incertezza. Ha chiuso evidenziando come i ricavi previsti con le nuove componenti perequative si sarebbero potuti ottenere con un aumento proporzionale della TEFA che non avrebbe avuto alcun impatto sui costi di gestione, laddove a oggi sembra che questi saranno maggiori delle entrate previste.
Il servizio del TG di Ricicla.tv ha altresì evidenziato che secondo IFEL l’imposizione a livello di fatturato e non di incassato darebbe vita a una tassa impropria.
La registrazione integrale dell’intervista è disponibile qui: https://www.ricicla.tv/video/74826?a=1.